Farmaci sicuri: come la tecnologia può salvare vite nella filiera sanitaria
- Zebra Technologies
- 23 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Quando una persona entra in ospedale o si reca in farmacia, dovrebbe sentirsi al sicuro. Purtroppo, per molti pazienti nel mondo non è così. Il timore di ricevere farmaci scorretti, contraffatti o mal conservati è ancora molto diffuso — e non del tutto infondato.
Secondo una recente indagine, 7 pazienti su 10 esprimono preoccupazioni riguardo alla corretta etichettatura e somministrazione dei farmaci. La paura è che un errore umano, una conservazione impropria o una mancanza di tracciabilità possano compromettere la loro salute anziché migliorarla.
Un problema globale
I dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sono allarmanti: ogni anno oltre un milione di persone muoiono a causa di farmaci contraffatti o di scarsa qualità. Nei paesi a basso reddito, circa un farmaco su dieci in circolazione è falso o inadeguato. Ma il problema non si ferma lì: anche nei paesi industrializzati, dove il rischio di contraffazione è più basso, milioni di pazienti possono essere esposti a farmaci contaminati o deteriorati.
Le statistiche parlano chiaro: recarsi in una struttura sanitaria può, in certi casi, essere più rischioso che salire su un aereo o lanciarsi con il paracadute. La probabilità che un paziente subisca danni durante una cura è di 1 su 300.
La tecnologia al servizio della sicurezza
Per rispondere a queste sfide, è fondamentale adottare tecnologie che garantiscano una gestione sicura e tracciabile dei farmaci lungo tutta la catena di fornitura: dalla produzione alla somministrazione.
Monitoraggio della catena del freddo
Per i farmaci termosensibili, come i vaccini o i prodotti biologici, è essenziale mantenere temperature costanti. I sensori ambientali permettono di monitorare ogni fase — dalla produzione allo stoccaggio fino al trasporto — e garantire che il medicinale sia sempre rimasto entro i limiti previsti. Una temperatura apparentemente corretta all’arrivo non basta: serve una tracciabilità continua per avere la certezza che il farmaco sia efficace e sicuro.
Distribuzione e tracciabilità
Nel percorso che un farmaco compie per arrivare al paziente, possono verificarsi numerose manipolazioni. È qui che entrano in gioco soluzioni basate su barcode, RFID e altri sistemi di tracciabilità intelligente. L’obiettivo è ridurre drasticamente il rischio di errore umano e garantire la conformità con le normative di qualità e sicurezza.
Somministrazione sicura
Anche nei reparti ospedalieri o nelle farmacie, la tecnologia può fare la differenza. L’adozione di sistemi di verifica con codici a barre bidimensionali (2D) permette agli operatori sanitari di confermare — con una semplice scansione — l’identità del paziente, il dosaggio corretto, la via di somministrazione e il momento giusto per ogni farmaco. Questo tipo di controllo è un passo concreto verso una sanità più sicura.
Più trasparenza, più fiducia
La fiducia dei pazienti si costruisce anche con la trasparenza. Dispositivi mobili e tablet possono fornire informazioni dettagliate su ogni medicinale: da chi l’ha prodotto a dove è stato conservato, passando per la provenienza degli ingredienti e i risultati delle ispezioni di qualità. Sapere cosa si sta assumendo è un diritto del paziente, ed è anche un potente strumento contro la disinformazione.
Conclusione
Proteggere la salute dei pazienti significa affrontare il tema della sicurezza dei farmaci con serietà e responsabilità. Investire in tecnologie di tracciabilità, controllo ambientale e somministrazione intelligente non è solo un’opzione, ma una necessità per ogni attore della filiera sanitaria.
In Tinove crediamo che ogni soluzione tecnologica adottata in questo ambito debba rispondere a bisogni concreti, misurabili e integrabili con i sistemi esistenti. Se vuoi saperne di più su come migliorare la sicurezza dei tuoi processi o integrare soluzioni innovative nella tua struttura, contattaci: saremo felici di aiutarti.
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